Love was not in my plans

Vi chiederete, forse, perché il romanzo si intitoli Love was not in my plans (l'amore non era nei miei piani).

Partiamo dal principio: com'è vi ho già esposto precedentemente, Nastia vive per un solo obbiettivo: diventare campionessa olimpica di ginnastica artistica. Per Nastia non si tratta solo di un obbiettivo, per lei è un sogno, è ossigeno, è semplicemente vita... insomma, non si tratta di un semplice sogno, si tratta del sogno che alimenta la sua vita! In questo caso, possiamo dire, che per la protagonista sogno e vita sono praticamente la stessa cosa.
Così, quando Nastia si imbatterà in un ragazzo che le susciterà dei sentimenti così forti, da paragonarsi a quelli che prova mentre fa ginnastica, tutte le sue certezze saranno messe in dubbio... lei stessa, la sua determinazione verso il suo unico obbiettivo, si piegheranno di fronte a qualcosa che non aveva programmato, o meglio che non rientrava nei suoi piani: l'amore. Da qui, ho pensato che Love was not in my plans il titolo più adatto, anche se in realtà non si tratta solo di una storia d'amore, ma anche di fatica e dedizione!
E voi? Avete mai pensato che esiste un momento inadatto per innamorarsi? Avete mai pensato che potesse distogliervi dal raggiungimento di obbiettivi che ritenete importanti? Secondo voi esiste un momento giusto per innamorarsi... o bisogna solo lasciare che l'amore ci travolga quando arriva?

Vi lascio a questa tenera immagine :)
Alla prossima ;)

Serena




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