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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Love was not in my plans

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Vi chiederete, forse, perché il romanzo si intitoli Love was not in my plans (l'amore non era nei miei piani). Partiamo dal principio: com'è vi ho già esposto precedentemente, Nastia vive per un solo obbiettivo: diventare campionessa olimpica di ginnastica artistica. Per Nastia non si tratta solo di un obbiettivo, per lei è un sogno, è ossigeno, è semplicemente vita... insomma, non si tratta di un semplice sogno, si tratta del sogno che alimenta la sua vita! In questo caso, possiamo dire, che per la protagonista sogno e vita sono praticamente la stessa cosa. Così, quando Nastia si imbatterà in un ragazzo che le susciterà dei sentimenti così forti, da paragonarsi a quelli che prova mentre fa ginnastica, tutte le sue certezze saranno messe in dubbio... lei stessa, la sua determinazione verso il suo unico obbiettivo, si piegheranno di fronte a qualcosa che non aveva programmato, o meglio che non rientrava nei suoi piani: l'amore. Da qui, ho pensato che Love was not in my pl

Emozionatevi!

Non si può scrivere senza emozioni, così come non si può vivere senza emozioni. Le emozioni sono vita, permettono alla vita di proseguire e di proiettarsi in avanti, ma questo la nostra Nastia ancora non lo sa! Il suo carattere schivo e molto diffidente verso il prossimo, la porta a soffocare ogni sorta di emozione sul nascere e la fa sentire al sicuro solo con ciò che conosce davvero e a fondo; e Nastia conosce a fondo soltanto la ginnastica artistica e le emozioni che questo sport le regala quando il suo corpo si eleva in volo.  Ma non tutto è perduto...! Perché un incontro speciale permetterà a Nastia di cambiare radicalmente il suo modo di approcciarsi alla vita, ma no senza qualche tentennamento! Nastia comincerà a capire che lasciarsi andare non è poi così male, e che ogni novità può portare con sé qualcosa di bello...  ma per capirlo fino in fondo dovrà lottare continuamente contro la sua diffidenza e le sue difficoltà ad aprirsi con il mondo: elementi del suo carattere che

Com'è nata Nastia

Ciao a tutti ragazzi :) So che il titolo del post può suonare un po' strano alle vostre orecchie, dato che Nastia è soltanto un personaggio di un libro... In realtà non è poi così strano, perché voglio condurvi con me verso la nascita di questo personaggio :) Allora, viaggiate con me! :) Chi segue la ginnastica artistica come sport, sicuramente conoscerà una delle più grandi campionesse olimpiche che questo sport ricordi: Nastia Liukin. L'idea di Nastia nasce proprio dalla grazia e dall'eleganza di questa ginnasta. (Per chi non la conoscesse, basta fare una ricerchina online). Nastia Bianchi, la protagonista del nostro romanzo), nonché la sua storia, prende forma da qui per alcuni dei suoi tratti: quali il nome, i capelli biondi e la corporatura molto esile. Da qui il personaggio ha cominciato sempre di più a prendere forma... la sua pelle candida quasi come la neve, gli occhi blu come quelli del profondo oceano, le labbra carnose, i capelli biondi, lunghi e lucenti, i

Nastia

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Ciao a tutti ragazzi!    Oggi vorrei parlarvi un po' del mio romanzo :) La protagonista del mio romanzo è Nastia. Nastia è una ragazza determinata, una ginnasta, che da quando era ancora una bambina vive il sogno di vincere le Olimpiadi. La ginnastica artistica è uno sport duro, che richiede fatica e dedizione, e per questo Nastia non può permettersi "distrazioni"... quelle distrazioni che riempiono la vita degli adolescenti, quali la scuola, le uscite con gli amici, gli amori...            Ma, come ben sappiamo, la vita non prosegue sempre come  l'avevamo programmata! Anzi... quando sembra che tutto stia andando per il verso giusto, la vita ci pone davanti una serie di ostacoli. A quel punto, che fare?  Opzione numero 1: Possiamo arrenderci Opzione numero 2: Possiamo rialzarci più forti di prima e lottare per restare aggrappati ai nostri sogni. La vita metterà la nostra Nastia a dura prova a causa di un grave incidente: ma la sua determinazione

Mi presento

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Ciao a tutti ragazzi! :) Innanzitutto vorrei presentarmi: mi chiamo Serena e ho 25 anni (ancora per poco, purtroppo sigh). Mi sono laureata in giurisprudenza da pochissimo (il 17 aprile) e, in questi anni di rigore eccessivo dettato dalle leggi nelle quali ero immersa per studio, ho scoperto il piacere immenso di perdersi nelle proprie emozioni e lasciarsi trasportare da esse verso un fiume di parole... e da qui è nato "Love was not in my plans", il mio primo romanzo edito da Europa Edizioni. In questo blog, vorrei parlarvi del mio romanzo e, perché no, attraverso il romanzo, magari arrivare a collegarci c on il nostro vissuto...perché, come avrete già intuito, uno dei temi principali del mio romanzo è l'AMORE :) D'altronde, chi può vivere senza l'amore? Che sia quello di una sorella, di un cucciolo, di un fidanzato o di una madre o di un amico... tutti sentiamo il bisogno di amare e di essere amati. Perciò vi invito ad esplorare con me il mondo di Nastia, d